Correva l’anno 2000 quando la nonna Giovannina Morana si cimentava nell’incocciata in occasione del Cous Cous Fest. Sono trascorsi molti anni e questo gesto antico ancora oggi rappresenta lo spirito del festival: la lavorazione della semola per aggregare i singoli granelli quale simbolo dell’integrazione culturale tra popoli.
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