Storia e Cultura
Storia
La natura è stata generosa, la storia altrettanto
Fenici, arabi, normanni e spagnoli hanno lasciato un segno indelebile. La piccola cappella di Santa Crescenza dà il benvenuto al visitatore che giunge via terra e apre le porte di un altrove, in cui atmosfere arabe e alchimie di colori si fondono con il paesaggio siciliano.
La grotta dell’Uzzo, all’interno della riserva dello Zingaro, è uno dei più importanti siti preistorici dell’intera Sicilia: al suo interno sono state rinvenute tracce di presenze umane risalenti al Mesolitico. Antiche pitture rupestri raffiguranti figure umane decorano le pareti della grotta del Cavallo, a Cala Mancina, mentre nel complesso delle grotte dell’Isulidda sono state rinvenute incisioni del Paleolitico superiore e disegni raffiguranti cervi.
Dall’intreccio tra Oriente e Occidente è simbolo il Santuario Fortezza, dedicato a San Vito, antico baluardo contro le incursioni dei pirati saraceni.e
Le Torri
Dalle torri di Impiso, Sceri, Torrazzo e Isolidda lo sguardo si perde nel tempo e nel lontano orizzonte. Sorte sul finire del ‘500 per la difesa della costa dalle scorribande dei pirati, adesso le torri si ergono maestose e fiere, signore di un tumultuoso passato.
Un tuffo nel passato
Relitti sommersi e il fascino dell’antica tonnara
Una visita all’antica tonnara di San Vito, la tonnara del Secco è un tuffo nel passato. Inattiva dal 1969, riporta indietro con la mente a quando qui si pescava e lavorava il tonno. Gli amanti delle immersioni possono andare alla scoperta del relitto del cargo cipriota Kent, affondato nel 1978 nelle acque antistanti la tonnara. Chiamato la “nave dei corani” per il suo carico di libri sacri, il relitto è popolato da murene e gronghi stanziali, cernie, saraghi, pesci pelagici e tantissimi scorfani rossi.